Informazioni sulle regole dell’insegnamento della madrelingua (comune di Stoccolma)

Antonella Tiozzo Lundin
förstelärare
Stockholm stad

In Svezia dalla fine degli anni 1960 si ha il diritto all’approfondimento della propria madrelingua. Questa legge é stata negli anni cambiata e adattata ai vari cambiamenti della società. Oggi sono piú di 100 le madrelingue insegnante in Svezia. (nel 2012 erano 112).
Da insegnante di madrelingua voglio  cercare di fare chiarezza su diritti e regole. Vorrei riassumere le informazioni per tutti gli italiani che si trasferiscono in Svezia o che giá residenti vogliono scegliere attivamente di trasmettere la lingua madre/padre ai propri figli.


Insegnamento all’asilo
Dal 2011 sono state sospese da Stockholms stad, le lezioni di madrelingua all’asilo. Questo peró non significa che non siano permesse dal dirigente dell’asilo. Alcuni asili infatti scelgono di concedere l’insegnamento per favorire l’integrazione dei bambini i cui genitori si sono trasferiti da poco e per cui parlano solamente l’italiano mentre il personale dell’asilo parla lo svedese.

Scuola dell’obbligo
Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, cioè fino alla 9 classe, ci sono due organizzazioni, una comunale e una privata. Lo Språkcentrum che é l’organizzazione comunale parte integrante di Stockholms stad, fornisce gli insegnanti qualificati alle varie richieste delle scuole comunali. I genitori richiedono alla scuola frequentata il diritto all’insegnamento della madrelingua. È compito della scuola provvedere a trasmettere la richiesta al centro di lingue.
Per legge il comune è obbligato ad offrire l’insegnamento della madrelingua se ci sono un minimo di 5 bambini, ciò significa che nel comune di Stoccolma tutti gli utenti che ne richiedano l’insegnamento hanno il diritto ad ottenerlo anche se in una scuola ci fosse un solo alunno. Gli alunni che frequentano il corso sono circa 280 (dati relativi alle statistiche del 2022), ma bisogna ricordare che la percentuale di partecipazione è bassissima, e corrisponde a solamente il 40% degli aventi diritto per la scuola elementare e al 10% per il ginnasio. Le scuole private invece anche se si trovano nel comune di Stoccolma, vengono considerate comune a sé stante e quindi hanno l’obbligo di aprire un corso solamente se ci sono 5 alunni all’interno della scuola.

Chi ha il diritto all’insegnamento della madrelingua?
Per avere il diritto, la lingua deve essere conosciuta e usata a livello familiare. Con la nuova riforma scolastica in vigore dal 2012 sono stati stabiliti anche dei piani di studio e dei contenuti per le varie fasce scolastiche. Si possono leggere nella pagina web dell’ufficio scolastico (skolverket) sotto la voce madrelingua. Dalla 6 classe, gli alunni hanno diritto ad un voto come per le altre materie, che va dalla F alla A. In 9 classe tutte le materie, inclusa madrelingua, quantificate in punti, possono venire usate per migliorare il punteggio per l’accesso al ginnasio.
 
Quali sono i problemi per ottenere l’insegnamento della madrelingua?

Se in una scuola comunale c’è un solo alunno, la scuola puó richiedere che l’alunno frequenti un corso presso un’altra scuola nei dintorni, ma la scuola ha l’obbligo di provvedere al trasferimento dell’alunno da scuola a scuola. I genitori a volte si fanno carico del trasferimento ma non ne hanno l’obbligo. Normalmente per i bambini fino alla classe 4 viene richiesta l’ora di insegnamento nella scuola anche se ci fosse un solo alunno.


Ginnasio
Al ginnasio gli alunni vengono raggruppati tutti insieme in alcuni ginnasi del centro. Le lezioni sono di martedì o di giovedì e vengono offerti 3 diversi corsi: italiano 1, italiano 2 e italiano bilinguismo. Tutti possono fare richiesta del corso, ma è necessaria una conoscenza adeguata al livello scolastico per superare il corso. All’inizio del corso vengono fatti dei test di conoscenza e gli alunni vengono informati delle loro conoscenze linguistiche. Da statistiche sappiamo che solamente il 10% degli alunni delle scuole elementari frequenti il corso al ginnasio. Per i ginnasi privati vale la regola dei 5 alunni, come nelle scuole elementari.

Per gli alunni che si trasferiscono dall’Italia e non hanno conoscenze linguistiche dello svedese, la scuola frequentata è tenuta ad offrire un insegnante con conoscenza di entrambe le lingue che ha la funzione di aiuto per l’alunno per l’inserimento nella scuola. 

Antonella Tiozzo Lundin

Pubblicità